Polisporitva Argentia vs. Esordienti Femminile
PAREGGIO SFUMATO PER LE ESORDIENTI
POLISPORTIVA ARGENTIA-MOZZANICA 3-2 (0-0; 1-0; 0-0)
Rete: Arosio (A) 18′ st
POL. ARGENTIA: Poggi; Carlone, Ceru, Gulino, Rossi; Lixandru, Polloni, Arosio; Mancini, Migliore, Saracino (Torelli, Cavaliere). All. Roncato
MOZZANICA: Zanchi; Ravasio (Mazzoleni), Ciocca, Lobello; Vicini (Fumagalli), Agazzi, Campana, Chignoli (Vattiato); Benaglia (Riccelli), Valtolina (Baruffaldi), Demaio. (Maffezzoli). All. Cambiaghi
Uno sfortunato gol su calcio piazzato costa la sconfitta alle Esordienti sul campo dell’Argentia. Un episodio, alla fine decisivo, che comunque non macchia la discreta prestazione delle biancoazzurre. Per il Mozzanica supremazia territoriale nel primo e in buona parte del terzo tempo. Il gioco della ragazze, fatto di fraseggi, triangolazioni e inserimenti, è stato penalizzato da un manto erboso stile flipper dai rimbalzi irregolari: quindi lanci lunghi a saltare la mediana dove era difficile controllare la palla.
Mister Cambiaghi schiera un 3-4-3 con Benaglia sul fronte destro dell’attacco, Magni in regia al posto dell’assente Campana, Vicini laterale destro con Chignoli sulla fascia opposta. In difesa rientrano Ciocca al centro e Lobello a sinistra. Nei primi minuti si segnalano solo un inserimento in area di Valtolina anticipata da Poggi e un bel disimpegno di Ciocca sulla sinistra. Al 5′ Demaio sulla sinistra va via in progressione ma viene poi “murata” dalla retroguardia locale al limite dell’area. L’Argentia si fa vedere al 7′ con un tiro-cross dalla sinistra: Zanchi in due tempi blocca ma, caricata, perde la palla, la successiva conclusione finisce a lato. Il Mozzanica cresce di minuto in minuto. Al 12′ bel dribbling a rientrare da sinistra della solita Demaio, il tiro è neutralizzato dal portiere locale. Traversone di Demaio taglia la difesa, Benaglia viene anticipata per un soffio (18′).
Nella ripresa Cambiaghi inserisce Riccelli, Baruffaldi e Vattiato in attacco, Mazzoleni in mediana, Fumagalli sull’out destro (Demaio arretra sull’out sinistro, Magni in difesa). L’Argentia prova a sbloccare il risultato. Al 7′ l’arbitro non applica la regola del vantaggio ed assegna ai locali una punizione dal limite: la conclusione finisce fuori ma l’azione si rivela la prova generale del gol che arriverà allo scadere. Un minuto dopo azione da applausi per il Mozzanica: Demaio conquista palla a centrocampo, la perde, la riconquista, si fa 40 metri palla al piede seminando avversari come birilli poi, stremata, viene fermata dall’uscita del portiere. Un contropiede dei locali al 9′ viene sventato da Zanchi in uscita a terra. Vattiato rientra spesso, difende palla e lancia le compagne negli spazi: su sue imbeccate prima Baruffaldi (5′) poi Fumagalli (10′) vengono anticipate in area dal solito Poggi. I ragazzi trovano difficoltà ad entrare nell’area ospite così provano a concludere dalla distanza ma Zanchi non si fa sorprendere (12′). Un altro tiro, più ravvicinato, dei locali finisce a lato (13′). Rientra in campo Vicini (in difesa), Magni torna a centrocampo. L’Argentia insiste, è il suo momento migliore. Al 14′ arriva di nuovo al tiro: la conclusione, angolata, viene respinta da Zanchi. Il Mozzanica capitola al 18′: punizione dalla destra, tocco per Arosio che conclude sul palo opposto, Lobello sfiora quel tanto basta per mandare fuori tempo Zanchi, tradita anche da un improvviso rimbalzo.
Nell’ultima frazione di gioco entra in campo la squadra del primo tempo con le varianti Baruffaldi in attacco (Demaio e Valtolina si scambiano le posizioni) e Mazzoleni laterale destro. C’è da rimontare e le biancozzurre non si tirano indietro. Ci provano in tutti i modi: Baruffaldi con un bel cross non raccolto (2′), Agazzi con un tiro da fuori area (3′), Valtolina con una punizione che non sorprende Poggi (7′). I locali si fanno vivi con un tiro da fuori area respinto in due tempi da Zanchi (4′). Rientrano in campo Magni (attacco) e Fumagalli (out destro), Vicini torna in difesa, Demaio sull’out sinistro di centrocampo. Il Mozzanica insiste e si espone ai contropiedi locali (9′ e 13′). Valtolina fa a sportellate per aprire varchi alle compagne. Ma più i minuti trascorrono, più la fatica si fa sentire e la lucidità viene meno. Batti e ribatti ma la rete del meritato pareggio non arriva. Per le biancoazzurre solo la consolazione di essere uscite anche da Gorgonzola a testa alta e tra gli applausi.